Ottimizzare il Checkout su e-Commerce Magento

Ottimizzare la pagina checkout del proprio e-Commerce Magento può davvero fare la differenza nel tasso di conversione di uno shop online: si parla infatti del passaggio cruciale che si interpone tra il prodotto nel carrello e l’acquisto completato.  Potremmo definirla la fase più delicata del funnel di vendita, capace di trasformare un “vorrei” in un “sì, lo voglio”. Troppo spesso l’utente approda sul sito, visita diverse pagine, sembra trovare un prodotto di suo gradimento e lo mette nel carrello. Poi, sul più bello, quando ci siamo quasi…arriva inesorabile l’abbandono dell’acquisto, che ti lascia con l’amaro in bocca e un grande punto interrogativo in testa.

E’ successo anche a te? Se può consolarti, non è una situazione così rara, anzi: stando ai dati forniti recentemente da Baymard.com, un esito di questo tipo è riscontrabile nel 68% dei casi. Più della metà delle volte che un potenziale cliente è in procinto di acquistare! Un numero altissimo e di difficile interpretazione, così come le potenziali motivazioni dell’abbandono. Come individuarne le cause e, soprattutto, contrastarlo?

Tralasciando ragioni che sono al di fuori dal nostro raggio d’azione, come “Ho cambiato idea” o “Stavo solo curiosando”, ciò che possiamo fare è andare ad agire sulla fruibilità della nostra piattaforma. Attenzione, però: ci sono talmente tanti modi di disegnare ed interpretare una pagina di checkout che si rischia di addentrarsi in una vera e propria jungla di tentativi al buio.

Ancora una volta, l’analisi dev’essere il punto di partenza.

La possibilità di monitorare, con strumenti sempre più avanzati, è da sempre uno dei punti di forza del Web Marketing: esistono strumenti come Google Analytics che, tramite il “codice e-Commerce tracking”, fornisce feedback fondamentali su cui basarci per migliorare tutta l’esperienza d’acquisto del nostro utente. Un esempio? Se riesco ad individuare un alto tasso di abbandono nello step “metodi di spedizione”, significa che qualcosa non va nella parte logistica della mia attività, e che è opportuno rivalutare la mia metodologia.

Se per capire a fondo le problematiche di un checkout che non funziona a dovere servirebbe un’analisi approfondita e personalizzata, più in generale possiamo identificare alcuni punti che, per quanto ci riguarda, hanno fatto la differenza nel tasso di conversione degli e-Commerce Magento realizzati per i nostri clienti.

7 buone norme per ottimizzare un e-Commerce Magento

  1. Completo sì, complicato no: personalmente, utilizziamo moltissimo la soluzione “OnePage Checkout”, ossia facciamo in modo che il processo di acquisto sia concentrato in un’unica pagina, senza spezzettarlo in più step. Nel caso siano previste più pagine, un utente può essere spinto a scoraggiarsi ed abbandonare; per questo potrebbe essere preferibile riunire tutte le informazioni ed i passaggi in un unico spazio.
  2. Una parte tecnica curata: un sito che, sul più bello, va in crash è un altro problema che troviamo tra le prime cause di abbandono di un checkout. Se i tempi del processo d’acquisto si allungano tanto da scoraggiare l’utente, significa che la parte tecnica non viene curata a dovere. Conviene sempre affidarsi a professionisti seri, che sappiano fornire un adeguato supporto tecnico in tutte le fasi di sviluppo ed implementazione dell’e-Commerce.
  3. Niente costi nascosti! Secondo www.statista.com, la principale causa di abbandoni di un carrello è la presenza di brutte sorprese all’atto del pagamento. Se proprio non è possibile garantire spedizioni gratuite, cerca di fare in modo che le spese siano chiare e trasparenti sin da subito.
  4. Massima trasparenza sempre, anche per quanto riguarda le varie modalità di consegna, gli spedizionieri utilizzati e le tempistiche di consegna.
  5. Need help? Mettiamo caso che, nonostante i tuoi sforzi nel rendere l’intero processo chiaro e fruibile, l’utente stia riscontrando difficoltà nell’effettuare il pagamento. In questo caso, è sempre buona norma inserire sulla pagina una live chat o un numero verde da chiamare per ogni evenienza.
  6. No alle distrazioni: evita di inserire link o pulsanti che possano distrarre l’utente dal suo acquisto. Il checkout non è, in tal senso, molto diverso da una classica landing page: l’obiettivo finale è l’azione, ossia la conversione. Tutto ciò che non mira a questo tipo di risultato, deve diventare superfuo.
  7. Rassicurare: semplicemente, inserendo elementi come feedback o recensioni di chi ha già acquistato, che possano aumentare la fiducia nei confronti del brand.

Non sei soddisfatto della pagina checkout del tuo e-Commerce?  Contattaci e potremo aiutarti ad ottimizzarla, sfruttandone a pieno le potenzialità.

lucacarafoli